La donazione diventa “multinazionale”. A Milano una giornata tra AVIS e Microsoft Italia
Una giornata di promozione e sensibilizzazione del dono di sangue e plasma insieme a un’eccellenza del settore hi-tech. È quello che ha vissuto AVIS Nazionale venerdì 28 marzo quando è stata ospite a Milano di Microsoft Italia.
Nel quartier generale della multinazionale americana, una delegazione dell’associazione, guidata dal presidente Nazionale, Gianpietro Briola, ha incontrato i dipendenti dell’azienda sia in presenza, sia collegati da altre sedi. L’incontro ha rappresentato una preziosa occasione di confronto con i vertici di Microsoft per far conoscere meglio le attività che AVIS svolge sul territorio.
Proprio l’ambito tecnologico è un settore su cui da tempo la nostra associazione è attenta, approfondendo strumenti come l’intelligenza artificiale e il ruolo che questa può ricoprire a supporto delle attività trasfusionali. Senza dimenticare l’attenzione alle tecniche di comunicazione, che vedono nelle piattaforme digitali i propri canali preferenziali.
Come ha spiegato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, a margine dell’incontro, «siamo molto contenti di aver avuto la possibilità di parlare del mondo del volontariato del sangue in una sede così prestigiosa. Ringrazio i vertici dell’azienda per la disponibilità a organizzare un momento di riflessione reciproco su questo tema così delicato. Mi viene da dire che per certi aspetti sia noi che Microsoft abbiamo delle caratteristiche che ci accomunano: prima tra tutti quella di creare soluzioni che migliorano la vita delle persone. L’azienda lo fa da un punto di vista tecnologico e professionale, noi lo facciamo attraverso l’impegno civico e solidaristico delle nostre donatrici e dei nostri donatori. Entrambi ci preoccupiamo del benessere degli altri e, in maniere diverse, cerchiamo di fare il massimo per garantirlo. Spero che in futuro possano crearsi nuovamente occasioni di incontro e di stimolo reciproco, segno di una sensibilità e di una partecipazione umana di cui mai come in questo periodo storico abbiamo bisogno. Tutti».
All’appuntamento ha partecipato anche Lorenzo Pini, presidente di AVIS Comunale Lainate, che ha portato la sua significativa testimonianza di ex donatore, divenuto, successivamente, destinatario di quello straordinario dono che è il sangue: «A seguito degli esami di routine a cui devono sottoporsi i donatori per monitorare il proprio stato di salute – ha raccontato ai presenti – il medico riscontrò un qualcosa che in me non andava. Questo qualcosa era una forma molto aggressiva di leucemia: la mia fortuna è stata quella di averla diagnosticata precocemente, così da poter effettuare tutte le cure necessarie a debellarla. Durante il mio periodo di ricovero in ospedale e di cura, fondamentali sono state proprio le donazioni di sangue. Ecco perché oggi sono qui, per ricordare a tutti non solo quanto sia prezioso compiere questo gesto, ma anche per far capire la necessità di sottoporsi ciclicamente a controlli medici: con la salute, la propria e quella degli altri, non si scherza».